Sicilia, terra del mito e cuore del Mediterraneo. Un’isola da scoprire per mare, navigando per le rotte che da secoli hanno caratterizzato la storia e la cultura di interi popoli. Circumnavigare la Trinacria è un’avventura affascinante, che vi porterà a scoprire non solo le coste, ma anche gli arcipelaghi e le isole minori, meta di viaggiatori fin dall’antichità. Con buon vento è possibile girarla tutta in quindici giorni, per esempio partendo da Palermo.

 

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Nella città capoluogo, incrocio di civiltà, un buon cannolo alla ricotta è l’ideale per la  colazione prima di fare rotta sulle vicine isole Egadi, a circa 34 miglia dalla costa. La prima isola su cui approdare è Ustica, dove potrete godere della prima area marina protetta creata in Italia,  coi suoi coralli e le tante varietà di pesce. A circa quattro ore di navigazione vi è poi  Favignana, transitando a largo della tonnara di Bonagia e dello scoglio degli Asinelli.  Favignana, che i Greci chiamarono Aegusa ed in epoca medievale prese l’attuale nome dal vento Favonio: assomiglia ad una grande farfalla venuta a posarsi placidamente sulle acque del Mediterraneo.  Acque che ancora evocano vicende di storia e di mito, che celano nella loro profondità i segreti di antiche battaglie, come la terribile Battaglia delle Egadi del241 a.C. combattuta a cala Rossa fra Romani e Cartaginesi; acque ancora pregne delle voci, dei canti, delle grida della gente di mare, impegnata in mille e mille “mattanze”,  l’antica e tradizionale pesca del tonno appresa dagli Arabi. Da vedere, Palazzo Florio e Cala Rossa, insenatura simbolo dell’isola.

 

Ustica

 

Proseguendo la navigazione è possibile raggiungere le vicine  Marettimo e  Levanzo caratterizzate da numerose piccole baie, all’interno del Parco Marino,  dove la navigazione è consentita dal regolamento del Parco.  Dal porto è possibile prendere una guida per visitare l’isola, con il castello e le numerose bellissime grotte, paradiso dei subacquei.  Ma da non perdere è anche l’escursione a piedi, visto che l’isola di Marettimo è morfologicamente simile alle cime Dolomitiche con la particolarità che sovrastano il mare. Levanzo, la più piccola e selvaggia delle Egadi è una perla semisconosciuta e incontaminata, con un piccolo gioiello archeologico: le pitture neolitiche della Grotta del Genovese, una piccola “Altamira di Sicilia”.

 

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Salutate le Egadi, la Sicilia è ancora tutta da scoprire, facendo rotta verso Pantelleria. L’isola è caratterizzata da splendide coste, spiagge, faraglioni, insenature, grotte, e tra queste la “Pertusa di Notaro”, detta anche “Cavità del Freddo” per l’aria fresca che fuoriesce dalle sue fessure.  Da segnalare ancora Punta dell’Arco detta anche Arco dell’Elefante perché la roccia che si protende verso il mare richiama la testa di un elefante che affonda nell’acqua con la sua proboscide ed ancora Balata dei Turchi, dove i pirati e i predoni del mare erano soliti sbarcare.  Da visitare l’insenatura di Nicà, Scauri con il suo porto, Punta Fram e Punta Tre Pietre. L’isola, consente un giro in barca a vela a 360° e in ogni periodo dell’anno.

Andando verso oriente un’altra tappa per la navigazione è senza dubbio Siracusa, città di mare, che nel mare si protende con l’isola di Ortigia. Il porto è localizzato vicino al centro storico e a breve distanza si trovano numerosi negozi. L’isola di Ortigia, l’insediamento più antico della città, è legata alla terraferma dal Ponte Nuovo, prolungamento di C.so Umberto I, una delle principali arterie cittadine.

 

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Ma la Sicilia ha ancora tanti tesori da scoprire per mare. Basta pensare a  Giardini Naxos-Taormina, con la sua straordinaria Baia e l’Isola Bella. Un luogo dove lasciare in rada la barca e godere dello spettacolo mozzafiato dell’ Etna, il più grande vulcano d’Europa. Una zona incantevole da visitare e meta turistica conosciuta in tutto il mondo, ultima tappa prima di solcare lo Stretto di Messina, luogo del mitico viaggio di Ulisse, tra Scilla e Cariddi. Un mare caratterizzato da forti correnti, che mette alla prova i più esperti timonieri e dove in estate è possibile assistere alla caccia al pescepada che ancora oggi si pratica a pochi metri dalla rive sulle caratteristiche Feluche, le barche di legno con antenna e passerella.

 

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Da Messina è facile raggiungere a Milazzo, col suo attrezzato porto turistico. Un luogo ideale per fare base, prima di raggiungere le vicine Isole Eolie. La prima su cui fare rotta è Vulcano dove si può ormeggiare nei pressi dello “Scoglio della Quaglia”, e  da dove con il tender sarà possibile effettuare la visita della  suggestiva “Grotta del Cavallo” e della “Piscina di Venere”.  O raggiungere le “Sabbie nere” da dove sarà possibile bagnarsi nelle piscine termali, caratterizzate da acque calde e fanghi solforosi.

 

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Le “Sette Sorelle” sono un viaggio nel viaggio. Vulcano, Lipari, Stromboli, Salina, Panarea, Alicudi, Filicudi: ogni isola è unica e degna di essere scoperta sia guardandola dal mare che scoprendo i preziosi resti delle più antiche civiltà che le hanno abitate. E prima di lasciarle non dimenticate di gustare una ottima “granita”, magari da gustare al tramonto del caldo sole estivo.

 

Scegliete il vostro itinerario e prenotate subito l’ormeggio a questo link. In Sicilia l’ estate è già arrivata!