1 giugno, 2015

Navigare rispettando l’ambiente

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Navigare rispettando l’ambiente

Chi di voi navigatori esperti o velisti alle prime armi vorrebbe ritrovarsi a navigare in un mare sporco ed inquinato? La bellezza dell’andare per mare è anche quella di immergersi nella natura e allontanarsi dallo smog quotidiano. Il traffico marittimo giornaliero è intenso ed il mare si ritrova molto spesso a fare da serbatoio di scarico dei rifiuti prodotti dalle attività industriali delle campagne e delle città. Spesso l’impatto ambientale provocato dalla nautica da diporto viene sottovalutato, ma le barche sono responsabili dell’inquinamento marino in tutte le loro fasi: dalla produzione, all’uso, fino alla demolizione. Pertanto ognuno di noi nel nostro piccolo dovrebbe cercare di prestare attenzione ai comportamenti assunti durante la navigazione per limitare i danni ambientali prodotti. Perché navigare rispettando l’ambiente si può!

Ecco alcuni suggerimenti per navigare in maniera green:


1- Possibilità di scegliere barche ecologiche: L’uso della barca a vela è preferibile rispetto all’uso della barca a motore, tuttavia sono disponibili soluzioni molto più innovative capaci di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale. Esistono, infatti, delle imbarcazioni eco-sostenibili che navigano grazie allo sfruttamento delle energie rinnovabili, quali ad esempio l’energia solare. Inoltre, è concepito anche l’utilizzo di imbarcazioni ibride, che grazie alla presenza di impianti eolici e fotovoltaici accumulano energia in maniere alternativa. Qualora, si possieda una barca a motore è, invece, consigliata un’attenta cura e manutenzione dello stesso ed una scelta preferibile di motori a bassa emissione e bassi consumi. Inoltre, sarà necessario seguire dei semplici accorgimenti per evitare di pesare ulteriormente sull’ambiente circostante, come la riduzione della velocità o lo spegnimento del motore quando non necessario. Nella valutazione di una barca a basso impatto ambientale è importante anche la scelta dei materiali che la compongono, cercando di pensare all’intero ciclo di vita del prodotto, dalla fase di produzione alla fase di smaltimento. È, infatti, importante scegliere materiali ecologici che siano facili da smaltire, piuttosto che materiali altamente inquinanti come le fibre di vetro.


MS Turanor PlanetSolar

MS Turanor PlanetSolar: il catamarano ad energia solare che nel 2012 ha compiuto il giro del mondo in 584 giorni

2- Pulizia nel rispetto della natura: per la pulizia della propria barca sarà necessario evitare l’utilizzo di saponi e detergenti a base di prodotti chimici aggressivi come i polifosfati, dannosi per l’ambiente marino, preferendo invece detergenti ecologici, neutri e delicati che non inquinano l’ambiente e lasciano intatta la bellezza della costa e la flora e la fauna marina. Anche l’igiene personale dovrà essere attuato nel rispetto della natura con l’utilizzo di saponi biologici e cercando di ridurre al minimo il consumo di acqua dolce, ad esempio tramite l’installazione di un sistema di riciclo e depurazione delle acque grigie. Inoltre, è consigliabile cercare di fare sulla terraferma quante più cose possibili, dall’utilizzo dei sanitari e della doccia fino al lavaggio delle stoviglie.


cleaning boat


3- Tutela dei fondali: Quando si getta l’ancora bisogna far attenzione a non danneggiare i fondali marini sottostanti. Un esempio positivo a riguardo si ritrova in un’iniziativa portata avanti dall’area marina protetta di Tavolara (Sardegna), la quale in collaborazione con Confindustria ha lanciato un’app che consente di visualizzare sullo schermo dello smartphone la cartografia digitale sottomarina, in modo da aiutare i diportisti durante la procedura di ancoraggio. L’App Donia è un aiuto concreto per non creare impatti sui fondali, salvaguardando le distese di posidonia. Il danneggiamento delle praterie del mare crea, infatti, numerosi danni all’ecosistema marino, in quanto la posidonia protegge le spiagge dall’erosione, produce ossigeno, funge da regolatrice del clima ed è una riserva di biodiversità. L’applicazione è disponibile sia per Iphone che per .


tutela fondali


4- Attenzione durante il rifornimento: Durante l’erogazione del carburante bisogna prestare attenzione che il carburante non venga scaricato in mare. Per evitare dispersioni di carburante sarà meglio accostare quanto più possibile la barca alla pompa di erogazione dal lato in cui si trova il serbatoio e scegliere preferibilmente distributori dotati del dispositivo automatico di blocco in caso di “troppo pieno”. In caso di piccola fuoriuscita sarà opportuno agire rapidamente con l’utilizzo di materiali assorbenti in prossimità del bocchettone, mentre in caso di grosse fuoriuscite bisognerà avvisare immediatamente gli operatori della pompa, la Capitaneria di Porto di competenza o le altre forze dell’ordine del mare (tramite il canale 16 dell’apparecchio VHF o telefonando al numero blu 1530).


bunkeraggio


5- Corretta gestione dei rifiuti: è consigliato ridurre la produzione di rifiuti al minimo e predisporre la raccolta differenziata a bordo. E’ fondamentale prestare particolare attenzione a non gettare rifiuti non biodegradabili in mare, distribuendoli invece negli appositi punti di raccolta portuali. Inoltre, è assolutamente vietato gettare qualsiasi tipo di rifiuto (biodegradabile o non, solido o liquido) in prossimità di aree balneabili, marine e porti. Mentre per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi (oli esausti, batterie e filtri) sarà necessario smaltirli presso gli appositi centri ecologici portuali. Lo scarico dei rifiuti liquidi potrà, invece, essere attauato nell’apposito serbatoio per acque nere o al largo nel caso ci si trovi a più di tre miglia dalla costa. È consigliato l’utilizzo, sempre da ridurre al minimo, di carta igienica ecologica, sia per evitare di inquinare che per evitare di danneggiare il maceratore del wc marino.


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Lo scafo della barca progettata da David de Rothschild con delle bottiglie di plastica legate insieme

6- Controllo periodico dell’efficienza degli impianti e del motore: Bisogna prestare particolare attenzione alla manutenzione e alla cura dell’imbarcazione, in quanto una manutenzione accurata ed efficiente rendono la barca sicura sia per chi la occupa e sia per l’ambiente. Un controllo periodico degli impianti e del motore sarà in grado di evitare le perdite o il consumo eccessivo di carburante o olio. Inoltre, è consigliato l’utilizzo di vernici ecologiche per il trattamento antivegetativo della carena.


maintenance


7- Riduzione dei consumi: è buona norma cercare di ridurre il consumo di acqua dolce e di energia elettrica tramite dei semplici accorgimenti. Sarà, infatti, possibile utilizzare dei sistemi di regolazione dei consumi come limitatori e regolatori dei flussi d’acqua o apparecchi di illuminazione ed elettrodomestici a basso consumo energetico. È consigliata l’installazione di un serbatoio per il contenimento dell’acqua potabile, in modo da ridurre al minimo la presenza di bottiglie di plastica a bordo, di un impianto di desalinizzazione dell’acqua di mare o di un sistema di depurazione per il riciclo delle acque grigie. Quando è possibile, inoltre, si consiglia di sostituire le lampadine allogene con quelle a led a più basso consumo, inserendo in aggiunta degli interruttori per frazionare i circuiti di utilizzo.


boat lights


8- Rispetto delle regole: Esistono delle semplici regole di comportamento capaci di salvaguardare l’ambiente marino in modo da preservare la sua bellezza nel tempo, facendo in modo che l’esperienza di navigazione sia piacevole per tutti. È importante, ad esempio, servirsi di carte nautiche durante la navigazione così da venire a conoscenza dell’eventuale presenza di aree marine protette e poter rispettare le regole e i confini delle aree marine classificate come A,B,C,D. Inoltre, quando ci si allontana dalla costa è buona norma farlo a velocità ridotte, in modo da non produrre troppo rumore o onde. È buona norma ridurre la velocità anche in caso di avvistamento di cetacei, tenendosi ad una distanza di almeno 50 metri ed evitando brusche virate. Il rispetto per l’ambiente e chi lo abita dovrà esservi anche durante lo svolgimento di attività ludiche o sportive, come ad esempio le esplorazioni subacquee, l’uso di moto d’acqua o la pesca.


snorkeling